Mudec design store

Sì, lo so, può sembrare strano comprare scarpe all’interno di un museo, eppure è proprio così. In realtà lo store del Mudec, il Museo delle Culture a Milano, è dedicato al design e quindi vi si trova un po’ di tutto, dai complementi d’arredo ai gioielli, dalle pubblicazioni a tiratura limitata alle borse e agli accessori, purché espressione di una creatività di alto livello, nella quale il design si ibrida con arte e fashion. L’assortimento degli oggetti cambia costantemente, anche in relazione con le mostre che vengono allestite nel museo, e spesso vi si trovano anche scarpe, sempre originali e talvolta difficili da scovare altrove come i modelli di Kobi Levi (a proposito, fatevi un giro sul sito di questo personaggio che è non a caso stato definito “calzolaio surrealista”: https://kobilevidesign.com).


Allo store ho comprato le mie adorate Lady Dragon XIV di Vivienne Westwood Anglomania + Melissa, per intenderci le globe shoes in colore nero glitterato.
Molte di voi arricceranno il naso: scarpe in plastica? Orrore degli orrori! Ok, ammetto che non siano il massimo del comfort soprattutto quando fa caldo o devi camminare a lungo, ma le trovo così divertenti e fuori dalle righe che sono disposta a perdonare tutto. E in più la storia del brand Melissa è estremamente interessante perché è un vero e proprio pop project che si rinnova in continuazione grazie alle collaborazioni con artisti, design, stilisti e perfino architetti.

Melissa nasce nel 1979 in Brasile (dal produttore Grendene) con un modello, Aranha, che trae ispirazione dai sandali dei pescatori della Costa Azzurra. Il successo è travolgente, tanto che il modello è ancor oggi prodotto e ha venduto milioni di paia in tutto il mondo. Il seguito della storia non ha smentito questo inizio così promettente: Melissa è diventata a tutti gli effetti un accessorio di massa, “democratico” si potrebbe dire, senza perdere la sua unicità in termini di design e creatività. Qualche esempio? La collaborazione con Zaha Hadid, il celebre architetto, che ha disegnato una scarpa che sembra quasi fluida e che ricorda una forma organica che avvolge il piede. Oppure le collezioni di ballerine firmate Fratelli Campana che riprendono alcuni degli elementi distintivi delle creazioni di questa coppia di designer, come gli intrecci di striscioline o la trama del cartone ondulato. Perfino il mitico Karl Lagerfeld nel 2013 ha ideato per Melissa una capsule collection che ha avuto Cara Delevingne come testimonial.

Ma Melissa resta soprattutto un monumento alla sostenibilità: il materiale di produzione si chiama Melflex™ ed è un PVC riciclabile al 100%. Forse un motivo in più per non snobbare queste scarpe.